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GIOVINETTO
DI MOZIA
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Nell'ottobre
1979, durante una campagna di schiavi in località
"Cappidazzu", quartiere industriale
dell'antica Mothia fenicia, venne scoperto una
statua di marmo bianco anatolico , qua e là
punteggiato di un giallo miele, di eccezionale
bellezza. Essa rappresenta un giovane in posizione
eretta con il capo leggermente girato verso sinistra
e con il corpo, finemente modellato, ricoperto da
una tunica che, aderendo al corpo e lasciandolo
vedere in trasparenza, scende fino alle caviglie. |
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Si
tratta di una scultura greca che raffigura un uomo a
grandezza naturale (alta poco meno di un metro e
novanta, che potrebbe essere interpretato come un
eroe o più semplicemente come un auriga.
La
statua, meglio conosciuta come "Il giovanetto
di Mothia", é stata rinvenuta pressoché
intatta. Lo stile severo ha indotto ad una datazione
che si aggira intorno alla prima metà del V secolo
a.C. e pare fosse commissionata da un cittadino di
Mothia ad un artista greco di una delle vicine
colonie greche di Sicilia.
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